Intervista Lorenzo Venturini - PRESIDENTE REGIONALE SEZIONE OSPEDALIERA - PRESIDENTE PROVINCIA RAVENNA
5 novembre 2024
Qual è secondo lei la sfida più importante per la sanità in Emilia-Romagna da qui ai prossimi anni?
I servizi sanitari regionali si trovano attualmente a dover affrontare la sfida di garantire le prestazioni ai cittadini entro i tempi di attesa previsti, nonostante una disponibilità di risorse spesso limitata o insufficiente. In un contesto sempre più complesso, caratterizzato dalla carenza di professionisti, dal rispetto degli standard qualitativi, dagli adeguamenti normativi e dal peso della burocrazia, la sostenibilità del sistema sanitario pubblico non può prescindere da un'effettiva integrazione con il settore privato accreditato. Quest'ultimo, grazie alla sua capacità di effettuare investimenti in maniera più agile e alla flessibilità nel rimodulare l'offerta in risposta alle esigenze della domanda, rappresenta un elemento chiave per il mantenimento dell'efficienza e dell'accessibilità del sistema sanitario.
Qual è il contributo che AIOP può offrire, e che sta offrendo, al sistema sanitario di cui è parte integrante?
Le strutture private accreditate si distinguono per una lunga storia di investimenti strategici e lo sviluppo di competenze specialistiche, che le rendono capaci di rispondere efficacemente alle esigenze della domanda di salute. Questo percorso le ha portate a diventare partner qualificati e imprescindibili del sistema sanitario, offrendo servizi di alta qualità in modo paritario. La loro capacità di adattamento e innovazione, unita alla continua attenzione agli standard di eccellenza, contribuisce in maniera significativa alla sostenibilità e all'efficienza dell’offerta di salute per i cittadini.
Come vede il rapporto Pubblico-Privato accreditato e in che modo può essere rafforzato?
L'ospedale privato accreditato è, a tutti gli effetti, una struttura che svolge un ruolo pubblico pur mantenendo una gestione privata. È quindi fondamentale valorizzare le peculiarità di queste strutture attraverso un'integrazione che non può prescindere da tavoli di confronto costanti, con l'auspicio di giungere a una programmazione condivisa. Negli anni, le strutture private accreditate non hanno mai mancato di partecipare attivamente a momenti di dialogo e collaborazione con il sistema sanitario pubblico. Un esempio significativo è il lavoro svolto durante l'emergenza Covid e il contributo offerto in diversi territori, nei progetti volti alla riduzione delle liste d'attesa, a testimonianza dell'impegno concreto e continuativo in favore della salute pubblica.