INTERVISTA MARCO DE BERNARDIS - PRESIDENTE PROV. PARMA
11 marzo 2025

INTERVISTA MARCO DE BERNARDIS - PRESIDENTE PROV. PARMA
Parma: quale è la situazione attuale in cui versa il comparto ospedaliero?
La situazione del comparto ospedaliero di Parma è analoga a quella di altre province della nostra regione, in linea con la crisi che investe il sistema sanitario del nostro paese. È una condizione di graduale perdita di posizioni, rispetto ai livelli di buona efficienza e risposta ai bisogni, con aspetti di eccellenza, che avevano contraddistinto il sistema sanitario dell’Emilia-Romagna nel recente passato.
Tra liste d’attesa, carenza cronica del personale e aumento del carico delle prestazioni: quali sono le priorità da affrontare?
La domanda elenca tre vere emergenze alle quali è difficile attribuire una scala di priorità. Il miglioramento di ogni singolo aspetto citato, infatti, si può ottenere solo attraverso un intervento anche sugli altri. La vera priorità consiste nel trovare sistemi di rifinanziamento del sistema, capaci di far fronte alle continue richieste di salute, con conseguente aumento della spesa sanitaria globale.
Quale valore secondo lei incardinano le strutture AIOP e qual è il potenziale inespresso?
Il Privato accreditato in regione ha sempre svolto un ruolo di supporto al servizio sanitario regionale, con livelli di prestazioni altamente qualificate, enormemente vantaggiose in rapporto ai costi delle stesse. Ciò avviene soprattutto grazie al grande livello di efficienza e flessibilità delle nostre strutture, dalle quali consegue, inoltre, una forte capacità di attrazione di pazienti extraregionali.
Regione ER: qual è il suo auspicio rispetto a questa integrazione/collaborazione da parte di AIOP?
L’auspicio è quello che, dato il contesto di grande crisi del sistema, si possano definitivamente abbandonare gli aspetti pregiudiziali e conflittuali, ancora troppo presenti in certi ambiti della politica regionale, e si consideri appieno la potenzialità del settore privato accreditato nel rilancio di un servizio sanitario Emiliano-Romagnolo, che merita di tornare ai livelli del recente passato.