Intervista MARIO COTTI - VALPARMA HOSPITAL

19 novembre 2024

Intervista MARIO COTTI - VALPARMA HOSPITAL

INTERVISTA MARIO COTTI -  VALPARMA HOSPITAL

 

Qual è il valore aggiunto, dal suo punto di vista, dei Poliambulatori in Emilia-Romagna?

 

I poliambulatori privati accreditati in Emilia-Romagna contribuiscono a dare una risposta ai cittadini che hanno bisogno di visite ed esami, pur in un contesto estremamente difficile per mancanza di risorse umane specializzate, tariffe inadeguate, limiti di budget e liste d’attesa ormai fuori controllo.

Il sistema è stato penalizzato da oltre 10 anni di mancata crescita del fondo sanitario nazionale, con una domanda di assistenza sanitaria sempre crescente, in conseguenza anche del fatto che la società è diventata più informata e quindi più esigente.  Ritengo che oggi il problema principale sia la mancanza di personale specializzato, in particolare medici, tecnici e infermieri, anche a causa di stipendi inadeguati per il ruolo che svolgono; di conseguenza i giovani non sono incentivati ad affrontare una professione che richiede anni di studio, sacrifici e turni lavorativi sulle 24 ore compresi i festivi.  In questo contesto le strutture sanitarie hanno fortissima difficoltà a soddisfare la domanda di prestazioni sanitarie.

 

 

Qual è il contributo che le strutture AIOP ai bisogni di salute dei cittadini?

 

Le strutture private accreditate erogano prestazioni a carico del SSN (con ticket, tariffe e budget definite in accordi di fornitura con le ASL, perfettamente integrati nel sistema sanitario pubblico), contribuiscono a garantire l’assistenza ai cittadini del proprio territorio in nome e per conto del SSR. Adesso sono in crisi non solo perché non trovano personale, ma anche per il mancato adeguamento delle tariffe ferme da oltre trenta anni.

 

Una sola sanità”: quanto conta e sarà decisiva l’integrazione Pubblico-Privato per il futuro della sanità in ER?

 

Già in diverse occasioni si è avuto modo di constatare che l’integrazione pubblico privato è fondamentale per dare una risposta efficiente e di qualità alla cittadinanza. Mi riferisco in particolare al tragico periodo della pandemia COVID durante il quale il privato ha contribuito a superare le difficoltà di ricovero dei pazienti che avevano ingolfato tutti i reparti ospedalieri, mettendosi a disposizione senza riserve e cambiando il proprio modo di lavorare con non poche difficoltà organizzative. Siamo a disposizione per rispondere alle necessità del territorio, fa parte della nostra Mission, ma abbiamo ormai bisogno di un nuovo tariffario, che garantisca la sostenibilità delle nostre Strutture che essendo pagate a prestazione e fanno fatica a fare il bilancio.